Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Economia

SOCIETA’ DI INTERMEDIAZIONE FINAZIARIA RIVOLTA ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

 

Finanziamenti a fondo perduto della Regione Lazio

 

Benvenuto, sul nostro sito; la finanza agevolata è un opportunità per sostenere le imprese nei processi di investimento e di innovazione, una specializzazione della più ampia disciplina nella Finanza Agevolata, volta ad individuare a reperire risorse finanziarie più vantaggiose inerenti a leggi e bandi attivi nella regione di riferimento.

In particolare riguarda i contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato o anche i fondi di garanzia erogati da enti pubblici (fondi europei, fondi statali, Bandi della Regione Lazio, fondi comunali, fondi messi a disposizione dalle Camere di Commercio di Roma e degli altri comuni del Lazio).

Si tratta quindi di diversi strumenti agevolativi a favore di vari soggetti: ad esempio i fondi a sostegno dell’imprenditoria femminile laziale, dell’imprenditoria giovanile laziale o dei liberi professionisti laziali, i fondi per l’innovazione tecnologica delle imprese, i fondi per il microcredito ed i fondi per lo sviluppo del turismo.

In seguito sono riportati alcuni bandi ad oggi attivi che riguardano le imprese nel Lazio.

Buona lettura!

 

 

TRANSIZIONE 4.0

CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

A cosa serve

La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.

 

Quali vantaggi

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:

  • 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300 mila euro per le piccole imprese, a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione e che i risultati relativi all'acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto ministeriale;

     
  • 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250 mila euro per le medie imprese, a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione e che i risultati relativi all'acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto ministeriale;
     

Spese ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

 

Attività di formazione ammissibili

Le attività formative dovranno riguardare: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

 

CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

A cosa serve

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Quali vantaggi

A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta del 50% nel 2021 e del 40% nel 2022

 A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime

Come si accede

Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

 

CREDITO D'IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.  

Spese ammissibili

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

 

 

FINANZIAMENTI AGEVOLATI DELLA REGIONE LAZIO: IL FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO AGEOLATO FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato della Regione Lazio con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro;

  • durata: minimo 12 mesi, massimo 60 mesi;

  • preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;

  • tasso di interesse: zero;

  • rimborso: a rata mensile costante posticipata

DESTINATARI DEL FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI);

  • Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica, esclusivamente per gli interventi previsti nell’ambito della Sezione III, volti al risparmio energetico;

  • Liberi professionisti

SOGGETTI ESCLUSI DAL FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

  • Imprese che hanno debiti per più di 100.000€

  • Imprese in vigore da meno di 36 mesi

 

 

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO DELLA REGIONE LAZIO: IL BONUS OCCUPAZIONALE

Stato: Aperto fino al 21 Gennaio 2021

CARATTERISTICHE DI QUESTO FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO DELLA REGIONE LAZIO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 1250€, massimo 8.000 euro per ogni dipendente assunto dal 19 Marzo 2019;

DESTINATARI DEL BONUS OCCUPAZIONALE REGIONE LAZIO

Imprese che dal 19 Marzo 2019 abbiano assunto almeno un dipendente rientrante tra queste due categorie:

  • Disoccupati partecipanti all’iniziativa Contratto di Ricollocazione Generazione, di cui alla DD n. G10894/2017 e s.m.i.

  • Disoccupati partecipanti all’iniziativa Tirocini extracurriculari per persone con disabilità, di cui alle DD n. G13625 del 6 ottobre 2017 e s.m.i. e DD G17330 del 11 dicembre 2019 e s.m.i.

SOGGETTI ESCLUSI DAL BONUS OCCUPAZIONALE REGIONE LAZIO

  • Le imprese che abbiano beneficiato, per il medesimo lavoratore, di altri incentivi all’occupazione approvati dalla Regione Lazio a valere sul POR FSE 2014-2020 o sul PON IOG – Garanzia Giovani. 

 

 

FINANZIAMENTI PER LE START UP INNOVATIVE DELLA REGIONE LAZIO: IL FONDO INNOVA VENTURE 

Stato: Aperto fino al 13 aprile 2023, salvo esaurimento precedente dei fondi.

CARATTERISTICHE DEL FONDO INNOVA VENTURE

L’agevolazione consiste in un fondo di investimento di Innova Venture in collaborazione con investitori privati con le seguenti caratteristiche:

  • importo: l’investimento minimo per ogni impresa è di 250.000€ fino ad un massimo di 2,5 milioni di €.

  • durata dell’investimento: 5+3 anni

  • settori ammissibili: tutti

  • fasi di investimento: seed, start up, scale up, espansione

  • dotazione del fondo: 21,8 milioni di euro

DESTINATARI DEL FONDO INNOVA VENTURE

1) Micro, Piccole e Medie Imprese:

  • che operino in settori di attività non esclusi;

  • che abbiano, o intendano aprire, almeno una sede operativa principale nel Lazio;

  • che non siano imprese non in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria.

2) Promotori (persone fisiche o giuridiche) di costituende start-up che si costituiscano in impresa e si
iscrivano al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio del territorio regionale del Lazio dopo la delibera
del Comitato di Investimento e prima dell’erogazione.

SOGGETTI ESCLUSI DAL FONDO INNOVA VENTURE

  • Non sono previsti settori o soggetti esclusi, salvo specifiche e limitate esclusioni previsti dal Bando. 

 

 

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO DELLA REGIONE LAZIO: IL BANDO “PRE-SEED” PER LE START UP

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL BANDO PRE-SEED

L’agevolazione consiste in un finanziamento a fondo perduto volto a favorire la creazione di nuove imprese innovative, sopratutto alla luce delle più recenti ricerche in ambito tecnologico.

Il finanziamento ha un importo minimo di 10.000€ ed un importo massimo di 100.000€.


DESTINATARI DEL BANDO PRE-SEED

  • Startup nate da spin-off della ricerca.

Per questa tipologia di imprese, il finanziamento a fondo perduto va da 10.000€ fino a 100.000€.
Importante ricordare che l’importo finanziato deve corrispondere al massimo alla somma del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e del valore dell’apporto di capitale. 
L’apporto di tempo lavorativo deve essere di almeno il 50% del totale degli apporti totali. La Regione infatti ha voluto cercare di finanziare startup costituende nelle quali  , tra i vari soci, figuri almeno un “socio innovatore” proveniente dal mondo della ricerca (pubblica o privata) e che ne valorizzino gli esiti dell’attività di ricerca;

 

  • Startup innovative ad alta intensità di conoscenza.
     
    In questo caso il contributo è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci, con un importo che va da 10.000 euro a 30.000 euro.

 

SOGGETTI ESCLUSI DAL BANDO PRE-SEED

  • Le start up tradizionali sono escluse da questo strumento agevolativo

 

 

FINANZIAMENTI GARANTITI DELLA REGIONE LAZIO: IL VOUCHER DI GARANZIA PER PMI

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL VOUCHER DI GARANZIA PER PMI

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che può essere richiesto dall’impresa destinataria a copertura, parziale o integrale, del costo sostenuto per l’ottenimento di una garanzia rilasciata da un confidi a fronte di un finanziamento erogato dal sistema bancario o da intermediari finanziari vigilati, anche in forma di leasing.

  • importo: IL Voucher copre fino ad un massimo di 7.500 euro per singola garanzia.

DESTINATARI DEL VOUCHER DI GARANZIA PER PMI

 Micro, Piccole e Medie Imprese con almeno una sede operativa nel Lazio

SOGGETTI ESCLUSI DAL VOUCHER DI GARANZIA PER PMI

Pmi e i liberi professionisti che

  • siano oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di quelle volontariamente concesse

  • hanno subito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti bancari.

 

 

FINANZIAMENTI AGEVOLATI DELLA REGIONE LAZIO: IL BANDO PER L’ABBATTIMENTO DEI TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI BEI

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL BANDO PER L’ABBATTIMENTO DEI TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI BEI

L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi a valere sulla linea di credito della Banca Europea degli Investimenti (“BEI”) denominata “Italian regions EU blending programme”, dedicata al Lazio.

Il Contributo è volto a favorire l’accesso al credito da parte delle MPMI laziali, a condizioni vantaggiose. 

Il Contributo viene erogato in un unica soluzione anticipata.

Ecco i prestiti sui quali è ammissibile il Contributo in conto interessi:

  • Prestiti di importo minimo di 10.000 euro

  • Finalizzati a fabbisogno di capitale circolante o per investimenti

  • Con durata di almeno 24 mesi e massima di 12 anni

Ecco l’elenco delle Banche convenzionate:

  • Unicredit: 313 filiali sul territorio regionale, provvista BEI per 40 milioni di Euro;

  • Banca di Credito Cooperativo di Roma: 133 filiali sul territorio regionale, provvista BEI per 30 milioni di Euro;

  • Banca Popolare di Sondrio: 38 filiali sul territorio regionale, provvista BEI per 30 milioni di Euro.

Il Contributo è erogato in una unica soluzione anticipata, in percentuale al valore attuale degli interessi dovuti alle Banche sul Prestito a valere sulla Provvista BEI


DESTINATARI DEL CONTRIBUTO

  • MPMI operanti nelle Aree di crisi industriale complessa del Lazio: il contributo è a copertura del 90% del valore degli interessi;

  • altre MPMI operanti nel Lazio: il contributo è a copertura dell’80% del valore degli interessi.

  • Qualsiasi impresa al momento della presentazione della Domanda deve avere ottenuto un Prestito con Provvista BEI 

 

SOGGETTI ESCLUSI DAL CONTRIBUTO

Sono escluse le MPMI operanti nei settori della produzione primaria dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura o in alcuni settori non ammessi al POR.

Le MPMI devono inoltre avere Sede Operativa nel Lazio e, per avere diritto al maggior contributo, nelle Aree di crisi industriale complessa del Lazio. 

 

 

 

INCENTIVI IMPRESE REGIONE LAZIO: IL FONDO DI RIASSICURAZIONE

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL FONDO DI RIASSICURAZIONE

Il Fondo di Riassicurazione ha l’obiettivo primario di supportare le MPMI, grazie a forme di garanzia che consentano condizioni efficienti, nell’accesso al mercato del credito.

A richiedere questa garanzia tuttavia non sono le imprese ma i Consorsi di Garanzia (Confidi), che hanno già prestato una garanzia all’impresa.

Ma allora quale è lo scopo e il vantaggio per l’impresa?

Il vantaggio è quello di poter disporre di uno strumento (la riassicurazione) che incentiva il Confidi a rilasciare la sua garanzia sul prestito richiesto alla Banca, in quanto a sua volta il Confidi sarà “coperto” da questa riassicurazione.

La Riassicurazione può essere concessa fino alla misura massima dell’80% dell’importo garantito dal Confidi, a condizione che la garanzia da questi rilasciata sia compresa tra il 50% e l’80% dell’importo del finanziamento erogato.

Attenzione: questa riassicurazione potrà essere richiesta esclusivamente dal Confidi attraverso il portale Fare Lazio

 

Ecco le caratteristiche di questa Riassicurazione:

  • Importo minimo garantito: 10.000€

  • Garanzia su 500.000€, se il Confidi ha garantito “solo” per il 50%

  • Garanzia su 416.667€, se il Confidi ha garantito per 60%

  • Garanzia su 312.500€, se il Confidi ha garantito per l’80%

DESTINATARI DEL FONDO DI RIASSICURAZIONE

Ecco l’elenco dei destinatari del Voucher di Garanzia per PMI:

le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) iscritte nel Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;

le Reti di micro, piccole, medie imprese che al momento della presentazione della domanda risultino costituite con forma giuridica di “Contratto di Rete” avente soggettività giuridica.

i liberi professionisti in possesso di partita IVA;


SOGGETTI ESCLUSI DAL FONDO DI RIASSICURAZIONE DELLA REGIONE LAZIO

Ecco le attività escluse:

Le attività economiche che siano illecite ai sensi delle disposizioni legislative o regolamentari italiane;

La produzione ed il commercio di tabacco e bevande alcoliche distillate e prodotti connessi;

Finanziamento della fabbricazione e del commercio di armi e munizioni di ogni tipo;

Gioco d’azzardo.

 

 

FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO DELLA REGIONE LAZIO: IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO RESTO AL SUD (PER LE ZONE DANNEGGIATE DAL SISMA)

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL BANDO RESTO AL SUD

L’agevolazione consiste in un finanziamento  a fondo perduto e agevolato con le seguenti caratteristiche:

  • importo: massimo 50.000€ a persona, per un totale massimo di 200.000€

  • natura dell’agevolazione: 50% finanziamento agevolato, 50% finanziamento a fondo perduto

DESTINATARI DEL CONTRIBUTO RESTO AL SUD

  • Le agevolazioni sono rivolte agli under 46* che:

    • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)
      oppure
      trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria

    • non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017

    • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio

    • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento

    • L’incentivo si rivolge a imprese costituite dopo il 21/06/2017 o imprese in fase di costituzione, che si trovano in uno dei comuni danneggiati dal sisma all’interno della Regione Lazio. 

SOGGETTI ESCLUSI DAL CONTRIBUTO RESTO AL SUD

  • Imprese agricole

  • Attività di commercio, a meno che la merce venduta non sia anche prodotta

 

 

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LAZIO: SELFIE EMPLOYMENT

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO SELFIE EMPLOYMENT

SELFIEmployment è un Bando di Invitalia valido anche per la Regione Lazio.

Questo bando finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani NEET

Ecco le caratteristiche di questo finanziamento Selfie Employment

Il Fondo SELFIEmployment finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro.In particolare i prestiti erogabili sono ripartiti in:

  • microcredito, da 5.000 a 25.000 euro

  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro

  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.

Si tratta di finanziamenti agevolati senza interessi, senza garanzie, rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito.

Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare il programma degli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

DESTINATARI DEL FINANZIAMENTO SELFIE EMPLOYMENT

Per accedere ai finanziamento bisogna essere:

  • giovani tra i 18 e 29 anni

  • NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale

  • iscritti al programma Garanzia Giovani, indipendentemente dalla partecipazione al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità (misura 7.1 del PON IOG)

SOGGETTI ESCLUSI DAL FINANZIAMENTO SELFIE EMPLOYMENT

Ecco le attività escluse:

settori della pesca e acquacultura;

-produzione primaria in agricoltura;

 

 

 

Bandi regione Lazio: FINANZIAMENTO AGEVOLATO NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Stato: Aperto fino ad esaurimento fondi

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:

  • importo finanziato: massimo 1.500.000 euro;

  • durata: minimo 12 mesi, massimo 60 mesi;

  • preammortamento: massimo 24 mesi

  • tasso di interesse: zero;

  • percentuale finanziata:  fino al 75% delle spese totali ammissibili. Per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.


DESTINATARI DEL FINANZIAMENTO NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale e quindi anche sulla Regione Lazio.

Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

PROGETTI FINANZIATI 

Sono finanziabili le iniziative per:

  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone

  • commercio di beni e servizi

  • turismo

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli

 

 

Per ogni richiesta puoi inviare comunicazione a: info@sviluppoeconomia.it

Oppure contattare lo 06.7028372 o il 338.6672602

Un nostro incaricato sarà lieto di offrirti qualunque risposta per ogni tipo di esigenza finanziaria.




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