TRANSIZIONE
4.0
CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0
A cosa serve
La misura è volta a sostenere le imprese nel
processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le
competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
Quali vantaggi
Il credito d’imposta è riconosciuto in misura
del:
-
70% delle spese ammissibili
nel limite massimo annuale di 300 mila euro per le piccole imprese, a
condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati
con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione e
che i risultati relativi all'acquisizione o al consolidamento delle suddette
competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo
decreto ministeriale;
-
50% delle spese ammissibili
nel limite massimo annuale di 250 mila euro per le medie imprese, a
condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati
con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione e
che i risultati relativi all'acquisizione o al consolidamento delle suddette
competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo
decreto ministeriale;
Spese ammissibili
Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:
-
spese di personale relative
ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
-
costi di esercizio relativi
a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto
di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con
attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle
attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto
di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese
di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con
disabilità;
-
costi dei servizi di
consulenza connessi al progetto di formazione;
-
spese di personale relative
ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese
amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i
partecipanti hanno seguito la formazione.
Attività di formazione ammissibili
Le attività formative dovranno riguardare: vendite e
marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato,
incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente
dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione,
dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini
fiscali.
Come si accede
Il credito d’imposta deve essere indicato nella
dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state
sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a
quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione,
a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle
spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici
messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI
IN BENI STRUMENTALI
A cosa serve
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni
strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione
tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive
ubicate nel territorio dello Stato.
Quali vantaggi
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni
strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello
Stato è riconosciuto un credito d’imposta del 50% nel 2021 e del 40% nel 2022
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato,
incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente
dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione,
dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini
fiscali.
Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali
tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti
aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime
Come si accede
Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e
immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata
rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi
albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di
certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche
tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati
allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della
produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di
acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa
dal legale rappresentante.
CREDITO D'IMPOSTA RICERCA,
SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN
A cosa serve
La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività
delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione
tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare,
Design e ideazione estetica.
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato,
incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente
dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione,
dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini
fiscali.
Spese ammissibili
-
spese di personale relative
ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di
lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato,
direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
-
quote di ammortamento, i
canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese
relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di
ricerca e sviluppo
-
spese per contratti di
ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del
soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al
credito d'imposta.
-
quote di ammortamento
relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative
industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una
topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
-
spese per servizi di
consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e
sviluppo ammissibili al credito d'imposta
-
spese per materiali,
forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e
sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
Come si accede
Il credito d’imposta deve essere indicato nella
dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state
sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a
quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a
decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese
ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a
disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere
assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo
ricevuti per le stesse spese ammissibili.
Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della
separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle
diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più
attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.
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